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Gli Ordini dell’Amore sono i binari su cui scorre un amore sano, in famiglia e, in generale, in qualsiasi relazione umana. Questi “ordini” sono stati identificati da Bert Hellinger e, quando violati, possono essere riportati in equilibrio attraverso le rappresentazioni delle “Costellazioni familiari”.
L’Ordine precede l’Amore
Nella logica delle Costellazioni Familiari o Sistemiche: “L’Amore è una parte dell’ordine, l’ordine precede l’amore e l’amore può solo svilupparsi in base all’ordine”.
Per noi può essere strano pensare che “l’ordine precede l’amore”, nel senso che esistono delle leggi della famiglia che garantiscono il successo o l’insuccesso nelle relazioni.
Hellinger dice: “Non si possono violare gli ordini, nemmeno per amore”.
In effetti è molto diffusa una visione romantica secondo cui l’amore vince su tutto. Eppure non è così! Quanti esempi conosciamo di amori che soffocano, amori che limitano, amori che non permettono alla persona amata di assumersi le proprio responsabilità? In tutti questi casi l’amore non è sano e porta delle conseguenze disastrose. Hellinger lo chiama “amore cieco“.
Purtroppo le nostre famiglie sono colme di amori di questo tipo ed è bene diventarne consapevoli.
1) Legge dell’Appartenenza
L’appartenenza come diritto naturale è uno tra gli aspetti più importanti del lavoro con le Costellazioni Familiari
Ogni membro di un sistema familiare, infatti, ha il diritto assoluto di fare parte del sistema e di avere una sua legittima collocazione. Non devono esservi giudizi in merito a chi sia migliore o peggiore degli altri né a chi abbia più o meno diritto di essere parte della famiglia stessa.
Nessuno può, quindi, essere arbitrariamente escluso. Quando un membro familiare viene ripudiato, dimenticato, svilito, emarginato, escluso … si crea un problema sistemico. Il disequilibrio nel sistema familiare graverà sulle generazioni future, oltre che su quelle presenti.
Anche l’adozione comporta, secondo Hellinger, una violazione del diritto di appartenenza e sarebbe quindi da preferire l’affido, per evitare di tagliare le radici familiari originarie. Con l’adozione, infatti, ogni rapporto dell’adottato con la famiglia d’origine viene a cessare, ma questo sarebbe una violazione degli Ordini dell’Amore (in questo caso sarebbe molto utile fare una Costellazione Familiare).
Cause di esclusione
Cause comuni di esclusione sono: aborto, carcerazione, malattie psichiatriche, diversabilità, povertà, omosessualità, infedeltà coniugale, relazioni non condivise dalla famiglia, essere dispersi in guerra, essette stato assassinato, emigrazione, schieramento politico o religioso non accettato dalla famiglia.
E’ essenziale che le persone escluse siano reintegrate nella famiglia, altrimenti saranno i successori a pagare il prezzo dell’esclusione, spesso rivivendo il destino degli antenati esclusi.
2) Legge dell’Ordine Sacro
Ogni membro della famiglia ha una posizione unica, insostituibile e speciale in relazione a tutti gli altri. Questa posizione viene occupata nel momento in cui la persona entra nella vita e le spetta di diritto, nessun altro dovrebbe mai occupare tale posto, neppure a fini considerati benefici.
Nel caso di sistemi aziendali o di altri gruppi la posizione viene determinata dall’ingresso nel sistema stesso, dalla funzione svolta e dal tipo di istruzione che si possiede. Tutti questi aspetti vanno rispettati.
Coloro che sono venuti prima nella famiglia (gli antenati, i genitori, sorelle e fratelli maggiori) o nell’azienda ( il fondatore o la fondatrice di una società, i dipendenti più anziani) hanno una priorità rispetto a quelli che sono venuti dopo.
Quando i più giovani (ad es. i figli minori o gli ultimi arrivati in un’organizzazione) cercano di soppiantare questa gerarchia, oppure quando i più anziani non sono all’altezza del proprio compito, ecco che la struttura si ammala. Al contrario quando chi è venuto dopo rispetta chi è venuto prima, i primi potranno servire chi li segue.
Ordine tra sistemi
Al contrario dell’ordine di precedenza nello stesso sistema, l’ordine tra due sistemi in relazione vede il più recente predominare sul più antico. Ad esempio la nuova famiglia ha la precedenza su quella di origine e se qualche membro di quest’ultima non vuole tenere il suo posto sia ha un disequilibrio e la nuova famiglia non può avere successo. Un classico esempio è quello del genitore troppo invadente ed ingerente sulla vita di un figlio sposato.
La disposizione nello spazio
La disposizione spaziale, solitamente, prevede che i membri più anziani del sistema (o con l’istruzione o la funzione dominante) stiamo a destra e gli altri via via sulla sinistra. Tale ordine andrebbe mantenuto sia a tavola che nelle riunioni aziendali affinché il sistema funzioni più fluidamente.
In una disposizione ideale i figli si dispongono a partire dal primogenito di fianco alla madre e la linea che i membri della famiglia vanno a costituire è curva, in modo che tutti si possano vedere tra loro. Ci sono certamente delle eccezioni… ad es. i figli di coppie separate traggono forza dallo stare in mezzo ai genitori, con le eventuali nuove famiglie posizionate verso l’esterno, oppure talvolta il lato più sicuro per i figli può essere quello paterno invece di quello materno.
3) Legge dell’Equilibrio
La Vita cerca continuamente l’equilibrio anche se non lo raggiunge mai. In questo modo c’è evoluzione.
Le leggi sistemiche mostrano che ogni individuo deve assumersi la piena responsabilità di ciò che fa. Le conseguenze di ogni azione fatta da un componente della famiglia ricadono, infatti, su tutto il sistema, se il responsabile non se ne fa carico.
Ogni condotta o torto di cui non ci sia assunti la piena responsabilità dovrà trovare la sua compensazione tramite un successore. Da qui nascono i cosiddetti “irretimenti” e cioè un discendente vivrà una vita che non è sua e assumerà su di sé gli stessi sentimenti e comportamenti di antenati che – per lo più – non avrà nemmeno conosciuto.
Compensare il dare e il prendere
Un’altra forma di equilibrio di cui tener conto è quello del “compensare il dare e il prendere”, in particolar modo nella coppia, ma non solo.
In un rapporto di coppia, infatti, è importante compensare ciò che si dà con ciò che si riceve. E’ importante mantenere un equilibrio nello scambio reciproco, altrimenti sorgono i guai. Se chi dà non accetta nulla in cambio il rapporto è minacciato (mentre tra genitori e figli, i genitori danno sempre ed i figli prendono sempre, con amore). Chi impedisce all’altro di dare vuole essere più potente, ma chi non riesce a compensare ciò che riceve alla fine reagirà con rabbia o allontanamento e il rapporto sarà incrinato.
Poiché ricevere significa sentirsi in obbligo di debito, molti preferiscono non ricevere, per non perdere la propria “innocenza”. Se si riceve si è poi in obbligo verso il donatore. Può essere quindi più semplice non ricevere niente, in modo da non dover dare niente e mantenere la propria libertà.
Ma la vita è uno scambio continuo, un dare e un ricevere continuo.
Dice Hellinger: “Quando qualcuno mi dà qualcosa ed io compenso, per esempio pagando il prezzo intero, la relazione finisce. Entrambi riprendiamo la nostra strada. Se io lo pago troppo poco, la relazione continua. Da un lato, perché io mi continuo a sentire in colpa verso di lui. Dall’altra parte, perché egli si aspetta da me ancora qualcosa. Una volta che io ho saldato completamente entrambi siamo liberi l’uno verso l’altro.”
Tra innamorati si riceve e si ridona qualcosa in più . Allora anche il partner compenserà donando più di quanto ricevuto. “In questo modo, cresce il volume del dare e prendere tra innamorati e così anche la profondità del loro rapporto.” Sull’amore nella coppia leggi anche l’articolo “Amore sano e amore malato”..
La gratitudine
A volte la compensazione è già una sentita gratitudine, soprattutto per chi è in condizioni di malattia grave e deve essere costantemente supportato senza poter ricambiare in alcun modo. In questa situazione si usa una potente frase risolutrice che è la seguente: “Quello che mi dai me lo dai indipendentemente dal fatto che io lo possa ricambiare, e io lo accetto come un regalo. Grazie di cuore!”. La risposta corretta diventa: “Il tuo amore e la tua gratitudine sono per me più preziosi di tutto quanto tu possa fare a mio favore”. E così l’equilibrio è ripristinato!
Nel corso completo di Sviluppo Integrale (Academy) studiamo queste dinamiche e le teniamo in considerazione ogni volta che c’è da risolvere un problema (dalla dimensione economica a quella affettiva a quella della realizzazione personale). Altrimenti il rischio è di lavorare anche molto bene sul piano mentale ed emozionale ma di trovare dei blocchi difficilmente superabili.
Libro consigliato
Un libro molto utile per avere un primo approccio alle Costellazioni Familiari è: “Riconoscere ciò che è” di Bert Hellinger. Nel libro l’Autore viene intervistato dalla giornalista Gabriella ten Hòvel e svela i retroscena del suo pensiero e del suo modo di operare, che si affida sempre ad un’Intelligenza e ad una Forza Spirituale che trascende ogni apparenza.
Non è un libro semplicissimo, ma è sicuramente illuminante… ci aiuta a vedere e ad accettare le cose come sono realmente. E da qui parte la vera guarigione.
Dott. Nicola Saltarelli
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 a Pisa, si è dedicato prima alla Medicina Olistica e poi alla Formazione nella Crescita Personale. Porta avanti una propria ricerca personale e spirituale dal 1990 e oggi, con il progetto dello “Sviluppo Integrale”, presenta la sintesi di 30 anni di studi e sperimentazioni per una completa realizzazione personale (vedi qui).