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Marie Kondo (nata a Tokyo nel 1984) è l’ideatrice del metodo KonMari che si prefigge di aiutarci a riordinare al meglio gli spazi abitativi e a ritrovare armonia e serenità sia nella casa che nella vita.
Il suo libro “Il magico Potere del Riordino” è un best seller in 30 paesi, ma ha scritto anche vari altri libri, sempre sul tema dell’economia domestica e sull’arte giapponese di organizzare gli spazi e di prenderci cura delle nostre cose.
I principi di base del Metodo KonMari
- Nella propria casa fa fatto un Grande Riordino (che può durare anche 6 mesi) una volta per tutte. Secondo Marie Kondo, infatti, se si mette la casa in ordine un po’ alla volta… non sarà mai veramente in ordine!
- Lo scopo del riordino deve essere quello del vivere con ciò che ci dona gioia e, quindi, eliminare tutto ciò che non ci trasmette felicità. Una volta interiorizzato, questo principio poi si allargherà anche a tutte le altre scelte di vita!
- Prima di procedere al riordino secondo il metodo di Marie Kondo bisogna prenderci un tempo per visualizzare il tipo di vita che desideriamo condurre (“Ciò che desideri avere dipende da come vuoi vivere la tua vita!”). Cerca di visualizzarlo nel modo più specifico possibile. Come vuoi iniziare e finire la giornata? Che cosa ti motiva?
- Il riordino non deve procedere ambiente per ambiente, ma per categorie (vestiti, libri, ecc…). In questo modo si è davvero in grado di riordinare una volta per tutte. Inoltre, vestiti e oggetti vanno collocati secondo schemi precisi che Marie Kondo illustra in dettaglio.
- Rapportati alla casa e agli oggetti come se fossero esseri viventi. Questo deriva dalla visione animistica giapponese. Se, all’inizio, può sembrare per molte persone una cosa sciocca, nel lungo periodo chiunque potrà verificare i benefici.
Nel libro “Il Magico Potere del Riordino”, Marie Kondo insegna il suo metodo per ottenere il maggior ordine possibile negli e, allo stesso tempo, la serenità dell’anima. >> Scopri di più sul Giardino dei Libri
Riordinare aiuta a cambiare vita radicalmente
Ecco alcuni commenti di persone che hanno attuato il metodo di Marie Kondo e che, contestualmente, hanno potuto verificare quanto anche la loro vita sia cambiata per il meglio:
“Senza rendermene conto ho perso tre chili.”
“Da quando ho sistemato la mia stanza un sacco di affari nel lavoro sono andati a buon fine”
“Mi sono licenziata e ho aperto l’attività tutta mia che sognavo sin da piccola”
“Sono riuscita a distinguere con chiarezza le cose di cui avevo bisogno e quelle di cui non avevo bisogno: il risultato è che ho lasciato mio marito ora mi sento molto meglio .”
“La mia vita di coppia è sensibilmente migliorata”
Queste sono alcune delle testimonianze che Marie Kondo riporta nell’introduzione del proprio libro. Anche leggendo online si trovano commenti entusiastici di chi ha applicato il metodo, assieme a commenti più tiepidi ma che comunque sottolineano come il metodo sia efficace.
Ad esempio, nell’articolo “MARIE KONDO: UN ANNO DOPO”, l’autrice ha elencato i seguenti benefici:
- La casa è diventata bellissima e ama sempre di più starci dentro.
- È molto più semplice da tenere in ordine.
- Pulisce tutto in minor tempo.
- Non deve fare il cambio di stagione
- Ha maggior tempo libero e meno stress.
- Riesce a vivere più intenzionalmente.
Nel libro “96 Lezioni di Felicità” vengono approfonditi tutti i segreti del Metodo Konmari e come vivere in una casa che emana felicità! >> Scopri di più sul Giardino dei Libri
Quale Ideale di Vita desideri?
Prima di iniziare il riordino vero e proprio formula le seguenti domande potenzianti e cerca di entrare in profondità nelle risposte:
“Qual è il motivo per cui scelgo di riordinare? Che cosa voglio ottenere?”
Le risposte banali come: “Voglio liberarmi dal disordine” oppure “Voglio una casa più pulita” sono troppo superficiali e non bastano. Devi andare più a fondo. Ad esempio, chiediti quale stile di vita desideri e subito dopo chiediti: “Perché desidero uno stile di vita di questo tipo?”
Scendi in profondità, da un minimo di 3 perché e meglio se arrivi a 5 perché. La verità ultima è uguale per tutti, ma devi arrivarci da sola/o per capirlo.
Riordinare per Categorie
Se riordini stanza per stanza, ti ritroverai più e più volte a mettere mano alle stesse tipologie di oggetti. Questo perché oggetti che appartengono alla medesima categoria sono conservati in più posti. Il risultato del riordino per stanze è il deleterio “effetto boomerang”, cioè il ritrovarsi entro poco di nuovo la casa in disordine.
Marie Kondo ha avuto questa “rivelazione” dopo aver riordinato per tre anni nella modalità consueta ed essersi accorta che non funzionava veramente. Da allora suggerisce di dividere gli oggetti da riordinare nelle seguenti categorie:
VESTITI
• Parti di sopra (camicie, maglioni)
• Parti di sotto (pantaloni, gonne)
• Cose da appendere (giacche, cappotti)
• Calze
• Biancheria intima
• Borse
• Accessori (foulard, cinture, capelli)
• Vestiti stagionali (costume da bagno, guanti invernali)
• Scarpe
LIBRI
Molte persone accumulano libri e se ne disfanno malvolentieri. La posizione di Marie Kondo è la seguente: “Essere circondati da pile di libri che non avete mai letto e verso cui non nutrite nessun interesse vi rende felici?”
CARTA
Da preservare 3 gruppi: 1) carte di cui occuparci subito; 2) documenti contrattuali da conservare (contratti, garanzie); 3) documenti vari da dover conservare.
OGGETTI MISTI (komono)
• Cd e Dvd
• Prodotti per la cura del corpo
• Cosmetici
• Accessori
• Oggetti di valore (libretti bancari, carte di credito)
• Dispositivi elettronici
• Utensili di uso quotidiano (cancelleria, cucito)
• Prodotti di uso quotidiano (medicine, detergenti, fazzoletti)
• Utensili da cucina, stoviglie
• Altro
RICORDI
I ricordi personali sono la categoria più difficile da riordinare, per questo da lasciare per ultima.
Marie Kondo, in collaborazione di uno psicologo dell’organizzazione del lavoro, porta i suoi principi anche nella dimensione del lavoro e spiega come riordinare gli aspetti fisici e quelli immateriali della vita professionale. >> Scopri di più nel Giardino dei Libri
Suggerimenti pratici su come riordinare
1) Segui la gerarchia indicata da Marie Kondo e riunisci tutti gli oggetti in un unico punto della casa, in modo da vederli nella loro globalità. La sequenza da adottare è: VESTITTI >> LIBRI >> CARTA >> OGGETTI MISTI >> RICORDI
2) Non cercare di valutare cosa BUTTARE; cerca di valutare cosa TENERE. Tutto il resto sarà da buttare o donare.
Per fare questo è necessario tenere in mano gli oggetti e sentire cosa ti suscitano. Seleziona ciò che ti regala un’emozione e conservalo. Tutto il resto va eliminato senza alcun ripensamento.
“Il criterio per decidere cosa tenere o cosa buttare sta nella capacità dell’oggetto di irradiare felicità. Al momento di scegliere dovete toccarlo, e intendo proprio tenerlo con fermezza con entrambe le mani, stabilendo un contatto con esso. Prestate grande attenzione alle reazioni del vostro corpo in questo istante. Quando qualcosa vi trasmette felicità, dovreste avvertire una sorta di brivido, come se le cellule del vostro corpo si destassero lentamente. Quando tenete in mano qualcosa che non vi ispira gioia, invece, vi sembrerà che il corpo diventi più pesante.” Marie Kondo
È vietato dire: “È un peccato eliminarlo“. Non è una motivazione adeguata!
Tenere oggetti che non ci procurano gioia e di cui non abbiamo vero bisogno in qualche modo è innaturale, secondo Marie Kondo.
3) Quando elimini gli oggetti (li puoi buttare via o regalare) è molto importante che tu li ringrazi. Li ringrazi per essere stati con te e per ciò che hanno fatto per te.
Ad esempio, è molto difficile buttare via dei regali che non ci piacciono, perché ci sentiamo in colpa. Ma con l’abitudine di ringraziare gli oggetti che ci lasciano, diventa assai più semplice. Anche perché un regalo ha svolto il proprio lavoro nel momento stesso in cui è stato regalato.
4) Non mettere a posto le cose se prima non hai finito di eliminare. Inoltre, tutto ciò che appartiene alla stessa categoria deve andare nello stesso posto, non le disperdere in posti diversi.
5) Esiste, secondo Marie Kondo, un metodo corretto di piegare e riporre gli oggetti. Innanzitutto, tutto ciò che può stare in piedi va messo in verticale. Questo è uno degli aspetti su cui Marie insiste di più!
Da una parte, mettere le cose una sull’altra aiuta ad accumularle senza rendersene conto (mentre in verticale vedi subito che lo spazio non ti basta), dall’altra gli oggetti che stanno sotto “non sono a loro agio” e questo non è benefico neppure per la casa. Anche gli articoli di cancelleria andrebbero collocati in verticale.
I metodi di piegatura (folding, in inglese) sono descritti dettagliatamente da Marie Kondo. Di seguito un video che ne illustra le basi:
6) L’ultimo accorgimento che desidero segnalarti è quello di rapportati alla casa e agli oggetti come se fossero esseri viventi.
Ad esempio, per capire quali abiti appendere immagina quali sarebbero più felici appesi piuttosto che piegati. I vestiti simili vanno messi assieme perché stanno meglio tra di loro. Gli oggetti che stanno sotto soffrono, per questo Marie Kondo insiste di mettere tutto a vista, in verticale.
Quando un oggetto ha fatto il suo lavoro e svolto la sua utilità ringrazialo e lascialo andare, non sarebbe felice con te che non lo apprezzi più.
Più ti prendi cura dei tuoi oggetti e più saranno dalla tua parte. Ringrazia sempre la tua casa per ciò che ti offre; per essere un porto sicuro ed esserci sempre per te!
Queste, in sintesi, sono le linee guida del riordino secondo il metodo di Marie Kondo. Adesso sta a te metterlo in pratica! Che la tua Vita possa ricolmarsi di Gioia e Felicità! 🤩
Dott. Nicola Saltarelli
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 a Pisa, si è dedicato prima alla Medicina Olistica e poi alla Formazione nella Crescita Personale. Porta avanti una propria ricerca personale e spirituale dal 1990 e oggi, con il progetto dello “Sviluppo Integrale”, presenta la sintesi di 30 anni di studi e sperimentazioni per una completa realizzazione personale (vedi qui).