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L’Accettazione nello Sviluppo Personale

La vera accettazione del momento presente, con tutto ciò che esso contiene, è la premessa di ogni cammino di sviluppo personale ben fondato. Cercare di migliorare se stessi o se stesse per “scappare” da ciò che non ci piace, per lo più porta a scarsi risultati e frustrazione.

Due posizioni per cambiare la tua vita

Se anche tu vuoi migliorare la tua vita e vivere i tuoi sogni… lo puoi fare da due posizioni ben distinte: una posizione DEBOLE e una posizione FORTE.

  • La posizione debole – paradossalmente – è quella della LOTTA, del contrasto, dell’opporti con tenacia a ciò che NON vuoi e cercare di allontanarti da esso il più possibile.
  • La posizione forte è proprio quella dell’ACCETTAZIONE, che implica smettere di lottare, accogliere il momento presente e portare l’attenzione su ciò che realmente vuoi manifestare!

    A questo proposito tornano utilissimi gli insegnamenti del Reality Transurfing, dove si insegna a non lottare e ad impostare la propria realtà. Quando ci sintonizziamo consapevolmente sulla realtà che desideriamo, infatti, arriviamo a manifestarla in modo fluido e spontaneo. L’essenziale è che vi sia un pieno accordo tra i pensieri e le emozioni, tra la ragione e l’anima. Altrimenti il processo di manifestazione (in inglese ‘manifesting‘) non è efficace.
pugno chiuso per la lotta e mano aperta per l'accettazione

La non accettazione mantiene attivo il conflitto – sia interiore che esteriore – e quindi ti lega proprio quegli eventi da cui ti vorresti separare. Per questo Carl Gustav Jung affermava: Ciò a cui resisti persiste”.

Usando i termini del Transurfing possiamo dire che attraverso la lotta, il dissenso e la disapprovazione ti fai agganciare e manipolare dai pendoli. Invece di realizzare la vita che vorresti, finisci su delle strade di sofferenza e insoddisfazione.

N.B. Per chi non conoscesse il Transurfing un “pendolo” è una sorta di ‘entità energetica’ che manipola le emozioni degli esseri umani per nutrirsi delle loro vibrazioni negative.

Accettazione non significa rassegnarsi

E’ essenziale comprendere che: ACCETTAZIONE NON E’ RASSEGNAZIONE.

Questo fraintendimento porta spesso a considerare l’accettazione di ciò che viviamo come una cosa negativa. Al di fuori di un percorso di sviluppo personale, infatti, l’accettazione viene vista come un rinunciare a migliorarsi. Ma questo è completamente falso!

La rassegnazione, infatti, è caratterizzata da una bassa energia e da uno stato d’animo negativo, al contrario l’accettazione permette di mantenere la nostra energia alta e di percepire una sensazione di equilibrio e pacificazione interiore.

Accettazione significa possibilità di cambiare

La verità è che un vero cambiamento è permesso proprio dall’accettazione. Come afferma Carl Rogers, uno dei fondatori della Psicologia Umanistica: Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare.”

La nascita di una farfalla

Abbiamo appena visto, accettare non significa tollerare con filosofia la situazione in cui sei e rimanerne invischiata/o. Significa, piuttosto, pacificare le tue emozioni ed essere così in grado di agire con efficacia per passare su una nuova variante di realtà. A breve ti spiegherò come questo si realizza in pratica.

Quando lotti con la situazione attuale significa che non la accetti. Ma il fatto che oggi sia presente nella tua vita una determinata situazione (ad es. fare un lavoro che non ti piace, avere pochi soldi, non avere una relazione soddisfacente, ecc…) è un dato di fatto. Perché dovresti rifiutare ciò che è? Perché andare in contrasto la verità del momento presente? Non ha senso soprattutto quando capisci che questo andare in contrasto può solo peggiorare le cose.

Ciò che dovresti, invece, fare per stare bene è accogliere il momento presente per come è. Facendo leva proprio sull’equilibrio che l’accettazione ti offe, potrai così trasformarlo e cambiare la tua vita.

A me piace dire che: “Ciò che puoi accettare, puoi trasformare!”.

Ma in che modo, nel tuo percorso di sviluppo personale, puoi arrivare in concreto ad accettare veramente te stessa/o e la situazione in cui vivi? Innanzitutto, elevando la tua visione della vita ed eventualmente applicando delle tecniche di defusione (liberazione) emozionale.

La dimensione spirituale dell’accettazione

La vera accettazione può essere compresa solo da un punto di vista spirituale, in modo analogo a quanto avviene per il perdono, in particolare se inteso in senso assoluto (ved. il libro “Il Perdono Assoluto” di Colin C. Tipping).


Uomo assorto che tiene tra le mani un oggetto a rappresentare l'accettazione del momento presente

Tutto ciò che ci accade può essere visto come parte necessaria del nostro percorso di crescita… anche e soprattutto le esperienze più dolorose. Ma questo non significa che dobbiamo restare in tali esperienze. Le viviamo, sviluppiamo una nuova consapevolezza su di noi, sugli altri e sulla vita, accettiamo sia l’esperienza che la nostra responsabilità nell’averla manifestata e poi andiamo oltre. Senza più astio, rancore o tormento.

Ogni esperienza che puoi vivere ha come scopo quello di aiutarti a sviluppare una maggiore consapevolezza di te e della realtà. Anche l’evento più doloroso racchiude per te un dono. Quindi tutto ciò che vivi ha un senso, non è solo una ‘scocciatura’ o un ‘incidente di percorso’ che sarebbe stato meglio evitare.

Che ti piaccia o no, la sofferenza è una grande Insegnante!

Puoi facilmente verificare che sono le esperienze più negative che spesso scuotono maggiormente le persone e permettono loro di fare degli importanti cambiamenti nella vita. Come medico olistico e formatore di Sviluppo Integrale ho visto centinaia di persone arrivare a benedire la malattia o l’evento che li ha portati dove sono oggi (dopo un percorso più o meno lungo di lavoro su di sé). Senza quella malattia o evento non avrebbero mai avuto la determinazione di avviare tutte le trasformazioni che poi hanno avviato.

Tutto questo per dirti che puoi accettare la tua situazione attuale perché non è capitata A te, ma è capitata PER te. Una volta capito questo puoi accettarla, accogliere tutti gli spunti che offre e lasciarla andare!

La pratica della meditazione e della mindfulness aiuta enormemente nel portare la coscienza ad un livello in cui l’accettazione del presente diventa spontanea e naturale!

Tecniche di Defusione Emozionale

Tu non sei le tue emozioni. Eppure le emozioni del tuo passato sostengono le tue credenze profonde e la tua visione della vita. In pratica, chi non fa un buon lavoro di consapevolezza di sé si troverà ad identificarsi con degli schemi mentali ed emozionali che lo condizioneranno sempre.

Sono questi schemi che non ti permettono di accettarti per come sei e accettare la realtà del presente per come è.

Innanzitutto, perché hai degli standard di riferimento che ti sono stati imposti dall’esterno e che sono del tutto arbitrari. Nella tua mente, ad esempio, ci sono un sacco “Sono ok se sono così. Non sono ok se sono cosà”. C’è anche la credenza che la realtà esterna non possa essere cambiata se non a costo di enormi sacrifici.

Le tecniche di defusione emozionale, di cui trovi le basi in questo articolo, ti permettono di liberarti dalle emozioni negative e dai pensieri limitanti ad esse collegati.

Se hai difficoltà nell’accettazione di te e della tua realtà attuale, fai un elenco di tutti i pensieri limitanti e di tutte le emozioni negative collegate al momento presente (non mi piaccio, non valgo nulla ho paura di …, provo ansia per…, vivo un senso di inferiorità, penso di non essere più in grado di…, ecc.) e inizia a pulire queste emozioni e pensieri tossici uno per uno.

Nell’Academy dello Sviluppo Integrale accompagno le persone in questi processi di pulizia e rinascita che sono in grado di trasformare completamente la propria vita.

Libro suggerito

Per approfondire il tema dell’accettazione nell’ambito del tuo sviluppo personale ti suggerisco il libro: “Il Potere Straordinario dell’Accettazione Totale” di Tara Brach, finalizzato a eliminare paure, insicurezze e sensi di colpa.

L’Autrice sviluppa la possibilità di ricavare dei benefici da ogni situazione attraverso la meditazione. Nel libro sono frequenti i rimandi agli insegnamenti di Thich Nhat Hahn

Se volessi approfondire questo tema, ti ricordo che, nel mio canale Youtube, ho anche fatto un video specifico;

Foto di copertina: https://www.pexels.com/it-it/foto/mani-palme-rughe-dita-4117506/

 


Nicola Saltarelli fotoDott. Nicola Saltarelli
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 a Pisa, si è dedicato prima alla Medicina Olistica e poi alla Formazione nella Crescita Personale. Porta avanti una propria ricerca personale e spirituale dal 1990 e oggi, con il progetto dello “Sviluppo Integrale”, presenta la sintesi di 30 anni di studi e sperimentazioni per una completa realizzazione personale (vedi qui).





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2 Commenti

  1. Monica Mangiarotti Monica Mangiarotti

    In generale ci è stato insegnato che bisogna lottare per un ideale, per un sogno o per un cambiamento, personalmente anch’io ho lottato per i miei obbiettivi ma mi accorgevo che la lotta mi toglieva energia, mi sfiniva e il fine non arrivava mai, anzi, se possibile la situazione peggiorava. Poi ho iniziato a provare ad accogliere le situazioni e a lasciare andare, ovvio non è facile, bisogna “allenarsi” a stare nel presente, a godersi l’attimo, a focalizzarsi su quello che stiamo facendo, fosse anche che sò…banalmente lavare i piatti.

    Nicola ha perfettamente ragione quando dice che smettere di lottare non vuol dire rassegnarsi, a me piace paragonare la situazione ad un tuffo nell’acqua: se hai paura e lotti per tornare in superficie stai sicuro che ti affannerai e ci metterai più tempo e la paura potrebbe anche paralizzare il tuo respiro, se al contrario ti lascerai andare la riemersione sarà dolce e immediata, ecco, quando ho capito questo, proprio dopo un tuffo, ho iniziato a praticare ciò che Nicola insegna e i risultati hanno cominciato ad arrivare, anche sotto forma di coincidenze o sincronicità incredibili. Grazie Nicola per il lavoro che fai per noi, grazie soprattutto perché non è sempre facile ricordarsi di mettere in pratica questo genere di concetti e i tuoi video e articoli ci incoraggiano a farlo e a riprendere la giusta strada nei momenti di sconforto.

    Mi sento inoltre di consigliare i corsi del Dott. Saltarelli, Quello sul Transurfing ma anche e soprattutto quello completo del percorso di Sviluppo integrale, trovo che in un percorso di crescita personale rappresentano l’anello mancante in una vasta catena di concetti e tecniche, almeno per me è stato così. Grazie.

    • Nicola Saltarelli Nicola Saltarelli

      Cara Monica, innanzitutto grazie mille per il tuo sentito apprezzamento del percorso di Transurfing e di Sviluppo Integrale! 💗

      Mi è poi piaciuto molto il tuo commento sia perché estremamente accurato, sia perché hai verificato nella tua vita questo processo dell’accettare, del lasciar andare e del permettere.

      Di primo acchito non ci si crede… non sembra possibile che più ci si affida in modo fluido alla Vita e più le cose vanno meglio. Solo praticando ci si rende conto che è veramente così.

      La tua metafora del tuffo è perfetta! 😉

      Un caro abbraccio!!!! 🌸

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