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Le Cinque Leggi Biologiche descrivono il modo in cui il nostro organismo sviluppa quei sintomi che solitamente chiamiamo “malattie”, e la correlazione che esiste tra psiche, cervello ed organi.
Queste leggi sono completamente verificabili, non solo da medici o da professionisti della salute, ma da chiunque abbia una mentalità aperta e la voglia di dedicarsi – con pazienza – alla loro verifica empirica.
Premessa sui possibili pregiudizi
Leggendo online troverai tantissimi pregiudizi su queste scoperte. Sia perché rappresentano una completa rivoluzione della medicina, sia a causa del carattere eccentrico del loro scopritore, il dr. Rike Geerd Hamer (variamente definito come razzista o pazzo). Nonostante non creda, personalmente, a molte accuse rivolte ad Hamer, credo anche che una teoria vada verificata al di là dell’opinione che si ha per il suo ideatore. E’ vera o non è vera? Tutto il resto è solo polemica.
Prima di descrivere le Cinque Leggi Biologiche, desidero ricordare che chi scrive è un medico che – sebbene non pratichi più – ne ha ampiamente verificato la veridicità in ambito clinico sui pazienti, su se stesso ed anche su familiari molto stretti. Sia per sintomi banali (dal raffreddore al mal di testa, dalla cistite alle emorroidi) che per malattie importanti (crisi epilettiche, epatiti, infarto miocardico, carcinoma bronchiali, carcinoma mammari, ecc.).
Ciononostante, è bene che tu non mi creda, neppure se avessi molta fiducia in me… è essenziale che tu verifichi nella tua stessa vita e che possa arrivare a farti la tua opinione personale!
Cosa NON sono le Leggi Biologiche
- Le Leggi Biologiche NON sono una cura per il cancro.
Questo non perché non possono essere utilizzate nella gestione delle cosiddette patologie oncologiche, ma perché non è possibile garantire alcunché. Non è che chi si avvicina a queste leggi poi necessariamente starà bene, Magari! E nessun medico (o terapeuta) potrà mai prevedere il reale andamento del processo terapeutico di un paziente… Nessuno ha la sfera di cristallo e le variabili soggettive sono troppe e fondamentali in questi processi.
- Le Leggi Biologiche NON sono una panacea.
Sebbene Hamer abbia detto che la comprensione delle Leggi Biologiche implichi anche una sorta di azione terapeutica derivante da esse… di fatto ogni terapia – se valida ed efficace – può essere presa in considerazione nel trattamento dei sintomi di una cosiddetta malattia. Inoltre, ci sono molti casi in cui la comprensione dello shock biologico che sta dietro a dei sintomi non ne aiuta minimamente la risoluzione! - Le Leggi Biologiche NON sono una terapia.
Riprendendo l’affermazione precedente, al di là di ciò che pensava Hamer le Leggi Biologiche sono degli ottimi strumenti diagnostici, ma non sono delle terapie. Certo, conoscendole è possibile mirare con più saggezza ogni intervento terapeutico. Ma non sono una terapia di per sé ! - Le Leggi Biologiche NON sono un sistema medico completo.
La Nuova Medicina del Dott. Hamer è un grande passo in avanti rispetto alle conoscenze mediche tutt’ora insegnate all’università, ma non è certo la teoria definitiva. Negli anni a venire tante lacune dovranno essere colmate e una sempre maggior integrazione con l’attuale medicina scientifica e le medicine non convenzionali dovrà avvenire.
Cosa SONO le Leggi Biologiche
- Le Leggi Biologiche sono solo la descrizione dei processi biologici con cui il corpo reagisce a quegli shock particolari che coinvolgono sia la mente che il corpo. Non tutti i conflitti, è bene precisare, arrivano fino al corpo.
- Le Leggi biologiche sono dei riferimenti molto precisi per comprendere la causa dei sintomi di cui soffriamo. In Medicina molte malattie sono classificate come idiopatiche, primarie, essenziali, (autoimmuni), ma solitamente questi termini tradiscono l’ignoranza della vera ragione per cui tali sintomi esistono.
- Le Leggi Biologiche sono un nuovo paradigma medico che ci fa comprendere che le cellule non impazziscono e che anche i sintomi apparentemente inspiegabili hanno una loro logica (biologica).
La mia raccomandazione sarebbe di evitare le polemiche che non portano a nulla e di cercare di prendere tutto il buono che deriva da queste scoperte.
Conseguenze inevitabili
Certamente ci saranno persone che, pur aiutandosi con queste conoscenze, moriranno. E’ triste, è doloroso, ma è anche inevitabile. E non per errore, per imperizia o perché ci sarebbero state delle terapie che non sono state prese in considerazione. Ma proprio perché in quelle situazioni non sarebbe stato possibile alcun esito differente.
Perché accanirsi con medici e terapeuti che cercano – con scienza e coscienza – di approfondire la conoscenza di salute e malattie grazie alle scoperte di Hamer, e poi ignorare che gli errori dei medici convenzionali sono, negli Stati Uniti, la terza causa di morte? (vedi l’articolo del British Medical Journal). L’errore medico non è neppure incluso nei certificati di morte o nelle classifiche delle cause di morte.
Ci sarà, poi, anche chi farà un uso errato di queste scoperte? Chi prenderà troppo alla leggera dei sintomi per imperizia o superficialità colposa? Purtroppo si! E sono questi i casi che devono essere contrastati in tutti i modi. Con una corretta diffusione della conoscenza di queste leggi, forse, potremo limitare questi abusi.
Vediamo adesso, in dettaglio, le cinque Leggi Biologiche.
1) Prima Legge Biologica – Conflitto
La cosiddetta “malattia” nasce a seguito di uno shock vissuto in modo bio-logico (cioè “logico per la vita”). Cosa significa? Che quando un animale vive un conflitto inaspettato, a cui non riesce a dare una soluzione, vissuto in modo intenso e con una sensazione di isolamento, si avvia un processo che tocca sia la psiche (mente) che il soma (corpo).
In pratica il nostro organismo ci dice: “Vedo che abbiamo un bel problema e che tu non lo sai gestire. Ci penso io! Metto subito in atto dei processo testati da centinaia di migliaia di anni di evoluzione.” Lo scopo è farci sopravvivere e tutto questo avviene istantaneamente, senza che ci siano dei processi razionali di mezzo.
Nel linguaggio della cosiddetta Nuova Medicina del dott. Hamer questo shock si chiama DHS (Dirk Hamer Syndrom), in onore del figlio, la cui morte ha determinato le intuizioni che hanno portato a queste scoperte.
2) Legge Biologica – Bifasicità
Le cosiddette “malattie” hanno un decorso a due fasi. Esiste, cioè, una fase fredda (o di conflitto attivo), in cui l’organismo cerca di far fronte allo shock. Ed una fase calda (o di riparazione), in cui il conflitto è stato risolto – o semplicemente è venuto meno – e i tessuti vanno in riparazione.
Nella prima fase abbiamo l’attivazione del sistema nervoso simpatico e la fase è detta “simpaticotonica”.
Nella seconda fase abbiamo l’attivazione del sistema nervoso parasimpatico e la fase è detta “vagotonica”.
3) Legge Biologica – Embriologia dei Tessuti
Tutte le cellule dell’organismo derivano da uno dei tre foglietti di cui l’embrione è composto. Il foglietto esterno è detto ectoderma, il foglietto interno è detto endoderma e quello intermedio mesoderma. Da notare, però, che il foglietto intermedio si suddivide a sua volta in due. Una parte più esterna (mesoderma recente) ed una più interna (mesoderma antico).
Ma a noi a cosa serve sapere questo? Serve eccome! Perché a seconda della derivazione embriologica i tessuti hanno dei comportamenti diversi (opposti) in fase di conflitto attivo e di riparazione.
I tessuti più antichi nella scala dell’evoluzione (endoderma e mesoderma antico) rispondono al conflitto aumentando la loro attività e – se non basta – aumentando il numero di cellule. Il risultato è una tumefazione, un tumore.
I tessuti più recenti (ectoderma e mesoderma recente) rispondono al conflitto diminuendo la loro attività e – se non basta – riducendo il numero di cellule. Il risultato è un’ulcera, una necrosi.
Se il conflitto vine risolto i tessuti andranno in direzione opposta alla fase attiva. L’eccesso di tessuto dovrà essere sfaldato, mentre la carenza di tessuto dovrà essere ricostruita. E’ in questa fase che abbiamo le sintomatologie maggiori.
- ENDODERMA conflitti legati alla sopravvivenza basale (devo respirare, mangiare, riprodurmi)
- MESODERMA ANTICO conflitti legati alla paura di essere aggrediti o sporcati (devo proteggermi)
- MESODERMA RECENTE conflitti legati alla svalutazione di sé (devo affermarmi, essere capace e adeguato)
- ECTODERMA conflitti di contatto (relazione col gruppo) e di territorio (devo rimanere in contatto, devo proteggere il mio territorio per l’uomo o sentire di essere protetta nel mio territorio per la donna)
4) Legge Biologica – Ruolo dei Microbi
La quarta legge biologica scoperta dal Dott. Hamer rivoluzione il rapporto tra i microbi e la cosiddetta “malattia”. Hamer, infatti, ha scoperto i microbi endemici (cioè che fanno parte del nostro territorio) giocano il ruolo di riparatori di tessuti e non di coloro che hanno creato la malattia.
Nella metafora di ipotetici visitatori alieni che venissero a studiare la razza umana e che trovassero sempre degli omini rossi in prossimità degli incendi, deducendo che ne sono la causa… ebbene, i microbi sono come gli omini rossi. Li troviamo sempre in prossimità dei tessuti danneggiati, ma non sono loro ad aver causato il danno, loro sono i riparatori.
Lo stesso meccanismo non si applica a microrganismi esotici che il nostro corpo non conosce. In tal caso il danno è possibile. Come nel caso di influenza e morbillo portati dagli europei, che tanti danni fecero ai nativi americani già nei primi quarant’anni dopo lo sbarco di Colombo.
Lo scopo dell’intervento microbico è quello di riportare il tessuto al suo stato originario. Funghi e batteri operano nell’endoderma mediante lisi dei tessuti (laddove si era sviluppato un esubero cellulare), mentre i virus nell’ectoderma generano una rigenerazione di tessuto laddove si era verificata un’ulcera.
Più specificatamente le correlazioni sono:
- endoderma >> funghi e micobatteri
- mesoderma antico >> funghi e micobatteri
- mesoderma recente >> batteri
- ectoderma >> virus
5) Legge Biologica – Quintessenza
La quinta legge biologica afferma che le malattie non sono errori ma strategie adattative dell’organismo che seguono una logica biologica.
E’ possibile che questa logica a noi, oggi, non serva più e non sia adeguata a gestire il conflitto. Resta il fatto che non c’è alcuna cellula impazzita ma solo una risposta biologicamente sensata. Se imparassimo a conoscere il linguaggio del nostro corpo potremmo “far amicizia” con le malattie e trovare più facilmente una strategia per superarle velocemente.
Libro Suggerito
Come prima lettura suggerisco il libro “Ho provato la Nuova Medicina del Dottor Hamer” che trovo semplice, ben leggibile e con numerosi esempi che aiutano a far chiarezza.
Sicuramente più rigoroso il testo “La Malattia è un’Altra Cosa!” ma forse più tecnico e ostico. Mentre i libri scritti da Hamer (in primis il “Testamento della Nuova Medicina”) sono, a mio parere, decisamente difficili da digerire e per addetti ai lavori.
Dott. Nicola Saltarelli
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 a Pisa, si è dedicato prima alla Medicina Olistica e poi alla Formazione nella Crescita Personale. Porta avanti una propria ricerca personale e spirituale dal 1990 e oggi, con il progetto dello “Sviluppo Integrale”, presenta la sintesi di 30 anni di studi e sperimentazioni per una completa realizzazione personale (vedi qui).
Buongiorno,
Stavo cercando su internet qualcuno che aiutasse mio marito al quale hanno diagnosticato un tumore al fegato Qualcuno che lo seguisse in un percorso di consapevolezza per cercare di sbrogliare quella matassa di paure, rabbia….. che li ha portato a questa situazione.
Buongiorno Pinuccia, innanzitutto invio un pensiero di vicinanza a te e a tuo marito, so bene quanto una situazione del genere possa essere destabilizzante e difficile da gestire.
Ci sono due linee di azioni che potete seguire:
1) fare una consulenza di 5 Leggi Biologiche per comprendere la reale causa del tumore da questa prospettiva;
2) seguire un processo di pulizia emozionale e consapevolezza per gestire – come da richiesta – tutte le emozioni che possono essere correlate.
Penso che la cosa più urgente sia la prima, anche per valutare con più consapevolezza le terapie proposte a livello medico ufficiale… il che non vuol dire non fare chemioterapia o altro (se proposta) ma ponderare meglio cosa possa essere veramente di aiuto.
Personalmente non faccio più terapia da anni, ma posso certamente darvi dei riferimenti. Ti chiedo di contattarmi in privato dal modulo di contatto del sito.
Non sono sicuro riguardo la differenza tra microrganismi endemici e quelli “al di fuori del nostro corpo”. I primi sono utili ai nostri processi, mentre i secondi possono portare a sintomi e peggioramento del benessere… Ma può essere che alcuni microrganismi esterni diventino parte di noi? E se lo diventano, lo fanno per un motivo e non a caso?
Se può approfondire questo tema, grazie.
I microrganismi endemici non sono quelli “dentro al nostro corpo”, sono quelli che sono diventati di normale diffusione all’interno del territorio in cui vive una determinata specie animale (come l’essere umano) e che quindi si sono, in qualche misura, armonizzati con quella specie.
L’epidemia invece è creata da microrganismi che il corpo – ancora non riconosce o non riconosce completamente
Sì, tutti i microrganismi che popolino per un tempo sufficientemente lungo il territorio in cui viviamo si accordano con noi e con le leggi biologiche che ci regolano e il motivo è che si crea una sinergia utile a entrambi.
Spero di averti risposto chiaramente!